L'idea comica reclama sugli schermi italiani sempre piĆ¹ spazio nel corso degli anni Trenta e fino alla caduta del fascismo. Si tratta di un'idea multiforme, variopinta, irriducibile a formula, che sfuggendo di mano agli stessi protagonisti e ripresentandosi in continuazione sotto mutate spoglie nei diversi media, attraversa bruciante il cinema di regime e trova casa dalle fondamenta apparentemente solide solo quando i letterati-umoristi si rimboccano le maniche e - per utilizzare la stessa espressione con cui oggi il potere ama celebrare le proprie fatiche eroiche - "scendono in campo".
Anonimo -