Annemarie Schwarzenbach (1908-1942) fu scrittrice, archeologa, fotografa, giornalista, una donna colta, raffinata e bellissima, che «sembrava incarnare tutta la storia d'Europa». Figlia di un ricco industriale zurighese, avrebbe potuto godere di un'esistenza agiata e comoda; per essere fedele a se stessa, invece, scelse una vita irregolare e scandalosa, sempre in fuga, sempre in viaggio, dalla Persia agli Stati Uniti fino in Congo, alla ricerca di «nient'altro che se stessa». Muovendosi sapientemente tra verità documentaria e invenzione, Melania Mazzucco sottrae all'oblio un personaggio femminile straordinario, figlio del Novecento come pochi altri, e lo trasfigura in una grande prova narrativa.
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«Nessuna battaglia è persa finché ci sono ancora libri come quelli che scrive Melania Mazzucco». «El País»
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«Melania Mazzucco racconta con forza epica e grande leggerezza, disegnando eventi e personaggi con precisione, ironia e partecipazione emotiva». «Süddeutsche Zeitung»
Anonimo -