Con prosa ritmata e incalzante, l'autore costruisce, come fosse una confessione di Nilde lotti, in prima persona, una narrazione in cui pubblico e privato, slancio lirico e rigore documentaristico, invenzione drammaturgica e verità storica si fondono dando vita a un racconto che è al tempo stesso ritratto di una grande figura italiana e affresco della nostra patria, con i drammi, le conquiste e le contraddizioni dell'Italia del secolo scorso.
Anonimo -