Leonora Carrington (1917-2011) fa parte del gruppo di artisti che durante la Seconda guerra mondiale lascia lEuropa per lAmerica. Breton le aveva attribuito due doni che riteneva inestimabili: lilluminismo della lucida follia e la sublime potenza della concezione solitaria; per Max Ernst era la Sposa del Vento, colei che si riscalda con la sua vita intensa, col suo mistero e la sua poesia. Larrivo in Messico nei primi anni Quaranta, dopo una giovinezza tormentata e ribelle, segna linizio di una ricerca artistica straordinariamente sofisticata che poteva solo intuirsi nei suoi esordi allinterno dellavanguardia surrealista. La cultura messicana conferisce nuova linfa vitale al suo immaginario, dando vita a una mitografia fantastica nella quale si mischiano, in creazioni originali e raffinatissime, la profonda conoscenza del Rinascimento italiano, le figure ibride del Surrealismo e linteresse per lesoterismo e lalchimia. Il libro coniuga lanalisi approfondita della produzione artistica con la ricostruzione della vicenda biografica: la fuga dallalta società inglese, lamour-fou con Max Ernst e la permanenza in Francia fino allo scoppio della guerra, labisso della follia e il manicomio, larrivo a New York e, infine, lapprodo in Messico. Uno studio lucido e coinvolgente che attraversa le tappe fondamentali della vita di Leonora Carrington collocandone il percorso artistico nella più ampia cornice del Novecento. Lanalisi delle opere e dei diversi contesti culturali, che fanno da sfondo agli eventi documentati, è arricchita dal confronto con lArtista che lAutrice ha conosciuto e frequentato a Città del Messico nei suoi ultimi anni di vita.
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