Una "Lettera allo Zar" scritta da Tolstoj che contiene le sue riflessioni sulla condizione operaia e contadina, sulla violenza dello Stato e delle istituzioni, sulla barbarie della guerra, sulla cecità della religione e sulla ipocrisia dei costumi nel mondo borghese nonché i suggerimenti dati per creare una società giusta ed equa. Consigli inascoltati con le inevitabili conseguenze storiche che tutti conosciamo. Seguono Nota di un cristiano e varie annotazioni da i Diari, la lettera mai spedita al figlio Michail, una delle celebri lettere scritte a Gandhi e Amatevi gli uni gli altri redatta tre anni prima di morire. Tutti scritti dai quali si evince la sua grande personalità morale, la ricchezza del suo pensiero sociale e la complessità della sua anima critica.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo
Anonimo -