Origene lamentava che i cristiani suoi contemporanei ignoravano il "levitino"; a distanza di molti secoli non è cambiato molto se l'autore di questa nuova versione nella Prefazione all'opera dichiara che "il Levitico ha il poco invidiabile primato di essere il libro biblico meno letto", anche da coloro che hanno una certa confidenza con la Bibbia. Si tratta di un libro non facile, ma molto importante per comprendere il significato antropologico del culto, senza di cui la persona umana non si riconosce appieno, e per interpretare le radici della liturgia cristiana. Il volume è articolato in tre parti: una introduttiva, la traduzione e il commento e una terza parte che ne sottolinea il messaggio teologico.
Anonimo -