All'interno del liberalismo del Novecento, Bruno Leoni occupa una posizione di primo piano. Nei suoi scritti è possibile riconoscere la più rigorosa filosofia del diritto d'impostazione individualistica, la quale muove dall'agire intenzionale dei singoli (e in particolare dalle 'pretese' di ognuno di noi nei riguardi dei comportamenti altrui) per spiegare l'origine e la natura dell'universo normativo. La ricchezza e l'originalità di tale teoria emergono compiutamente in queste "Lezioni di filosofia del diritto" del 1959, raccolte dall'allieva Maria Luigia Bagni in occasione dei corsi tenuti alla Facoltà di Giurisprudenza di Pavia.
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