Si può fare scienza della letteratura? Esiste un punto in cui poesia e matematica, teologia ed astronomia s'incontrano? Nel 1588 Galileo Galilei tenne, su invito dell'Accademia Fiorentina, due lezioni "intorno la figura, sito e grandezza" dell'Inferno di Dante: il risultato fu un singolare trattatello in cui il padre della scienza moderna applicava alla prima cantica del poema dantesco le più rigorose osservazioni e misurazioni cosmografiche. Operazione che, se da un lato può far sorridere, dall'altro testimonia dell'eclettismo della cultura rinascimentale, di cui Galileo era figlio.
A cura di Daniele Lucchini.
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