Lian

"Lian - Il sogno di una Paralimpiade": questo il titolo del libro. La narrazione, scritta per essere alla portata dei ragazzi, vuole essere un modo per avvicinarli alla conoscenza di frammenti di gare e avvenimenti che hanno segnato lo sport paralimpico e la sua storia. Percorriamo le strade di un mondo fantastico dove quattro piccoli amici condividono la stessa forte passione. È il loro mondo e sono i loro sogni. In parallelo c'è un viaggio che attraverso il racconto passa dalla storia della nascita dei Giochi Paralimpici agli atleti che attraverso le biografie, i successi e le loro "voci" (aforismi e interviste) hanno segnato e caratterizzano ancora il mondo paralimpico. Tutto ciò alla ricerca delle imprese, delle curiosità, dei record, senza mai dimenticare di evidenziare quelli che sono i valori dello sport. Il sogno, alla base di tanti sacrifici, sarà la parola chiave per tutta la narrazione. Il libro è diviso in brevi capitoli; il lettore sarà in compagnia di Lian, Trisha, Momo e Titu per conoscere altri piccoli amici. In questo percorso avranno spazio le storie di Ludwing Guttman, Antonio Maglio, Roberto Marson, Markus Rehm, Daniele Cassioli, Veronica Yoko Plebani, Ntando Mahlangu, José Sayovo, Morteza Mehrzad, Liliane Mukobwanakawe e Giulio Simeone. Questo il corpo centrale del libro, introdotto dalla storia di Jean-Baptiste Alaize e concluso con le imprese indimenticabili di Francesca Porcellato. Il testo è integrato con le immagini (disegni) che rappresentano i singoli atleti.
Stéphanie Pascali, nata a Parigi il 14/02/1966, vive a Bologna dove insegna Educazione Fisica nella scuola secondaria di 1°grado. Ha studiato a Foggia, presso l'Istituto Superiore di Educazione Fisica e conseguito poi, in Italia e all'estero, diverse specializzazioni nell'ambito delle Scienze Motorie e Sportive. Ha pubblicato con Europa Edizioni il libro dal titolo: "Prof, io voglio fare l'attore, a cosa mi serve sapere chi è Michael Phelps?" (agosto 2021). Si dedica attualmente, all'approfondimento della storia dello sport e fa parte della SISS (Società italiana di storia dello sport). Tra le tante passioni, la scrittura e la fotografia.

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