"Era tutto perfetto, era tutto armonia e pace. La valle era una vibrazione sinfonica: si passava dal minuetto dei colori autunnali, alladagio del silenzio, preludio naturale per unideale serenata alla solitudine. Era semplicemente la più bella e pura armonia del vivere. Finalmente!"
Da un lato la filosofia dellessere, dallaltro la cultura dellapparire; da un lato la semplicità e la naturalezza, dallaltro le finzioni e i pregiudizi. È questo il vero vivere o è solo uninvenzione del progresso? I protagonisti di questo romanzo esoterico e dagli aspetti noir, due ragazzi poco più che trentenni, vivono nel disprezzo per la civiltà artificiale che corrompe il mondo naturale, alterando gli equilibri ecologici e personali. Cercano, allora, di salvarsi nello sperimentare, ancora e in modo assoluto, totalizzante, il senso effettivo della Natura. E vivono di sogni, magici, splendidi o misteriosi che siano: hanno bisogno di sapere che si può essere ancora coraggiosi. Ma la Natura può anche cambiare, osservare e giudicare, tramutando quei loro sogni in un incubo.
Una metafora della natura delluomo, natura complessa e imprevedibile.
Anonimo -