Se Simmel è stato descritto da Ortega y Gasset come uno scoiattolo, agilissimo e velocissimo nel saltare da un problema ad un altro e nel lasciare al lettore il compito di cercarne le connessioni nelle sue opere, in cui è sempre stata presente l'attenzione alla tensione tra individualità e socialità, Michels, invece, è stato un vero istrione e un funambolo, un sociologo in grado di leggere i comportamenti machiavellici delle volpi e dei leoni della sua contemporaneità, in un mondo in profonda trasformazione in cui la sistematizzazione organica della complessità dei fenomeni umani era (e resta) impossibile pur in presenza di una legittimazione, ossia di una Weltanschauung istituzionalizzata.
Anonimo -