Radicato nel movimento della vita, lo spazio costruito (ordinatum) lascia posto al costruire dello spazio ordinans, spazio in azione, avvenimento di incontri, dramma nel quale gli esseri si avvicinano e tendono al noi per creare il loro io, il loro essere presso di sé. Il dibattito fenomenologico di cui Patocka è stato uno dei più felici protagonisti, ridefinisce allora tutti i termini della spazialità: centro, periferia, orientamento, casa, interno, esterno ritrovano nella vita vissuta la sorgente dinamica del loro costituirsi e inaugurano percorsi del pensiero ancora e sempre in attesa di essere attraversati.
Anonimo -