Il volume esamina le concezioni dell'attore nelle loro diverse formulazioni nelle tradizioni europee e asiatiche, focalizzandosi sulla relazione tra mente/anima e corpo come nucleo dell'analisi del fenomeno performativo, sullo sfondo delle visioni filosofico-religiose, antropologiche e scientifiche che hanno contraddistinto le singole culture. La trasformazione dell'attore sulla scena, nella varietà di letture che attrae, diventa stimolo di una riflessione che si deve confrontare con le questioni, tuttora aperte, sul comportamento umano nel contesto ambientale e sociale. La figura dell'attore, con la sua talora inquietante enigmaticità , si propone come un caso esemplare per indagare come corpo e mente interagiscano nell'espressione esteriore di un'esperienza, tra automatismi e controllo razionale, ispirazione e tecnica, emozione e coscienza.
Anonimo -