In un antico regno dell'India, lo stesso giorno in cui venne al mondo Siddharta, il futuro Buddha, nacque una bambina il cui destino era indissolubilmente legato al suo. Yasodhara spiccava per le brillanti qualità, divenne sua amica e amorevole complice, e si sposarono, ma per lei fu tutt'altro tranne che un matrimonio felice. All'improvviso, abbandonata dal marito che aveva intrapreso il cammino spirituale, si ritrovò sola con il figlio, il piccolo Rahula, che le sarebbe stato portato via di lì a poco proprio dal padre. I testi antichi parlano pochissimo di lei, la storia sembrava averla dimenticata. Attraverso lo studio delle fonti e la minuziosa ricostruzione dei frammenti arrivati fino a noi, Yasodhara, però, riprende vita nelle pagine di questo toccante romanzo: racconta il suo dolore di moglie abbandonata e madre costretta a separarsi dall'amato figlio, ma anche il suo senso di ribellione che la scuote e la anima dal di dentro. Una storia antica capace di risuonare nel cuore di tante donne di oggi.
Anonimo -