La straordinaria grandezza dell'arte di Fontana, e il fascino che ne alimenta gli esiti, rappresentano alcune delle pagine più alte della storia del nostro tempo. Fontana è transitato tra noi in punta di piedi, ma con deciso anticonformismo creativo; ha intessuto rapporti di gentilezza pari al sentimento, lirico e poetico che ne ha alimentato l'ardire stilistico; ci ha infine lasciato un patrimonio di cultura e di sensibilità che ci aiutano a sentirci cittadini del mondo in un contesto di serena dialettica internazionale. Per la prima volta una mostra ha voluto centrare la propria ricerca sulla predilezione dell'artista per i linguaggi barocchi, rivendicando la continuità con cui questi si estendono fino alle estreme conseguenze dei famosi 'tagli'; ma, al tempo stesso, ha voluto sottolineare la particolarità di un dinamismo che si esprime nella concentrazione psicofisica e nella silenziosa 'attesa' dell'azione. Si è infine introdotta nell'impalpabile ma emozionante enigma barocco della metafora, che rappresenta il cuore pulsante dell'arte di Lucio Fontana.
(Giorgio Cortenova, Direttore della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Palazzzo Forti)
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