Spuntava l'alba dietro i monti delle Calabrie, e annunziava una serena giornata del mese di febbraio 1799.
Quel breve spazio di mare che separa la Sicilia dal continente italico si vedea corso da un gran numero di piccoli battelli, di cui la più parte mossi a forza di remi, con entro uomini che sembravano appartenere alle ultime classi del popolo: erano sfilate quelle barcacce dalle sicule coste, e tutte dirigevansi verso la Punta del Pizzo su l'opposto calabro lido.
Un uomo avea pocanzi messo il piede su questa terra delle Calabrie, un uomo, il cui solo nome è una storia di delitti e di sangue, un uomo, sacrilega e scellerata ironia del Verbo Divino.
Anonimo -