Violinista di talento, Natalie conobbe Gustav Mahler mentre erano entrambi studenti al Conservatorio di Vienna. Nacque un intenso rapporto di amicizia: conversavano di musica con passione e intelligenza, Natalie accompagnava Mahler nelle sue passeggiate sui monti, ascoltando i suoi ricordi d'infanzia e incalzandolo con domande sulle sue composizioni. Gustav le dedicava manoscritti e si confidava con lei sulla propria vita creativa e interiore. Testimone preziosa della vita di Mahler tra il 1890 e il 1902, Natalie pubblicò a inizio secolo questa raccolta di ricordi, testo di riferimento per gli studi mahleriani, che viene ora tradotto per la prima volta in italiano, colmando una lacuna che durava da quasi un secolo.
Anonimo -