Leggendo «MaledettaMente» si percepisce pagina dopo pagina il bisogno insopprimibile di ripensare l'individuo privilegiando la centralità del suo essere e del suo vivere in una prospettiva di complessificazioni nella quale vissuti e conoscenze si integrano con le emozioni momentanee, favorendo dinamiche trasformative tra normalità e fragilità che possono divenire patologia.
Anonimo -