Questa è la storia di un miracolo sbocciato nel mezzo di una tragedia. La dimostrazione di come l'Amore con la a maiuscola, quello senza logica né direzione, possa sfidare il Male con la emme maiuscola. E regalare al dolore almeno una goccia di umanità. Questa è la storia di Haregewoin Teferra, eroina per caso a Addis Abeba. Psicologicamente distrutta dopo un lutto, ha trasformato la disperazione in coraggio, accettando di accogliere nella sua casa uno dei milioni di orfani che l'AIDS lascia ogni anno sulle strade dell'Africa. E poi un altro, e un altro ancora, a dispetto dei pregiudizi degli altri e di ogni limite economico e di senso comune. Davanti all'immensità della tragedia, Haregewoin allarga sempre di più il suo abbraccio, come in una "Schindler's list" dei nostri tempi. L'AIDS è d'altra parte l'Olocausto contemporaneo e dimenticato, con le oltre venti milioni di vittime nel solo continente africano. In questo libro poetico e duro, spietato e pieno di speranza, l'autrice affianca con maestria il racconto e la denuncia, numeri che impressionano e volti che rimangono scolpiti nella memoria. E dopo aver guardato questa tragedia negli occhi, non si potrà più guardarla con gli stessi occhi di prima.
Anonimo -