Ci sono superstar desiderate e contese: i grandi manager (ma anche le stelle dello sport e dello spettacolo) che guadagnano milioni di euro all'anno, vivono nel lusso sfrenato e accumulano grandi fortune. Poi ci sono gli altri, che sembrano guadagnare sempre meno, si indebitano, riducono i consumi e magari vengono licenziati da quelle stesse aziende premiate in Borsa. E una spirale che, oltre a causare scandalo e risentimento (vedi i recenti sequestri dei manager), crea un pericoloso circolo vizioso nell'economia. Stefano Catani, che da anni assiste numerose imprese italiane nel determinare le remunerazioni dei dirigenti, ci spiega la dinamica dei superstipendi e le perversioni dell'attuale sistema - una delle concause del grande crac economico - e avanza una serie di proposte che partono da un presupposto irrinundabile: la centralità del lavoro.
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