Potè più il calcio, l'amicizia o la vita? Le nostre personalità furono più influenzate dal gioco nel cortile del Vescovado o nel campo Madami? Dall'acciottolato o dalla terra battuta? Diventammo così perché eravamo i figli di quelli che avevano fatto la guerra o ci fu dell'altro? Furono più i colori rossoblù o l'arrivo dei Beatles a scandire i ritmi della nostra giovinezza? Usavamo l'olio canforato e mettavamo le scarpe da calcio nell'acqua calda, per meglio adattarle ai piedi. D'estate ci bagnavamo nel Treia. Francesco stava in porta, Marcello giocava libero, Alberto stopper.
Anonimo -