Inghilterra, Dodicesimo secolo. Marie, bandita dalla corte della regina Eleonora dAquitania, che ama di un amore ardente, è una ragazza sola, figlia illegittima di re, inutilmente colta, inutilmente appassionata, destinata comè a una vita di clausura in unabbazia che ha conosciuto giorni migliori, abitata da un piccolo popolo di donne inacidite dalla segregazione, dispettose, anche solo vecchissime. Però Marie riconosce in quellenclave isolata, così importante per leconomia del contado, una possibilità di crescita, di potere, anche. E così prende le redini di unimpresa tutta da costruire che la porterà a scivolare in silenzio fuori dal raggio autoritario del clero locale, verso unindipendenza di spirito e di azione destinata a trasformare labbazia in un cuore pulsante di energie, fervido di progetti, illuminato, vivo, in cui ogni donna ha il suo posto e la sua occasione di brillare. Ma da fuori premono linvidia, le chiacchiere, la curiosità morbosa per quellUtopia prima del tempo, tutta al femminile; e la badessa Marie è la prima a rendersi conto che libertà di pensiero e controllo della comunità sono a tratti inconciliabili, che il potere si conquista e si mantiene a caro prezzo, che le passioni, di qualunque tipo, sono pericolose. Tra autentiche credenti, reiette e bastarde, figlie cadette, ragazze sole al mondo gettate via come stracci, nobildonne radiose, la vita dentro le mura del convento, al centro di un labirinto progettato per isolarlo dalle brutture, è complicata quanto quella di fuori, forse anche di più.
Lauren Groff torna al romanzo con una storia serrata e originale, che ha il passo dellepica, la luce di una canzone damor cortese e lo scintillio tagliente dellanima della sua Marie.
Anonimo -