Una selezione di dipinti e sculture dei maggiori artisti della prima
metà del secolo raffiguranti importanti personaggi
che operarono a favore delle arti come collezionisti, ripercorre
l¿itinerario stilistico e storico dell¿arte italiana, dai divisionisti
ai futuristi, dalla metafisica a "Valori Plastici" a "Novecento",
da Boccioni, Carrà, de Chirico e Depero a Ernst, Campigli, Funi,
Guttuso, Marini, Savinio e Warhol. Strettamente collegati risultano
i personaggi rappresentati: uomini e donne che furono direttamente
coinvolti nelle vicende di questo sviluppo e che contribuirono
in modo decisivo a ispirare e a delineare il corso dell¿arte italiana,
favorendone lo sviluppo e la diffusione. Da Arturo Toscanini,
non solo grande direttore d¿orchestra, ma anche appassionato
collezionista di opere divisioniste, a Filippo Tommaso Marinetti,
vate del Futurismo, da Guillaume Apollinaire, scrittore francese
che sostenne l¿importanza del futurismo italiano nella Parigi dei
Cubisti, a Margherita Sarfatti, dapprima vicina ai futuristi e poi
sostenitrice di "Novecento". Non mancano alcuni significativi
nomi stranieri, quali Gilbert Clavel, scrittore ed eclettico studioso
svizzero di archeologia, Paul Guillaume, sostenitore di Modigliani
e de Chirico, Peggy Guggenheim ritratta dal marito Marx Ernst.
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