Il 29 marzo 2003, all'ospedale di Bangkok, moriva di SARS Carlo Urbani, il medico italiano che per primo aveva individuato sul campo il virus letale. Un anno dopo Lucia Bellaspiga raccontò, in un libro dal sapore del reportage giornalistico, le opere e i giorni dell'uomo, del medico, del credente: l'impegno e il sorriso, i successi e le prove, i sogni e le delusioni. A dieci anni dalla morte questa nuova edizione - ampliata con materiali inediti - consente di cogliere più chiaramente il dono fatto a tutti noi da Urbani, un medico che ha saputo andare al di là di tutte le frontiere, per donare interamente se stesso. «Se i libri di storia del futuro hanno pagine ancora bianche da essre riempite, dovranno parlare del medico Carlo Urbani» (Enzo Biagi).
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