La prima parte del volume raccoglie una serie di saggi di Jules Cotard (1840-1889), imperniati sulla descrizione e lo studio del cosiddetto "delirio di negazione": una singolare e suggestiva condizione morbosa rilevata dall'Autore nel quadro della melanconia e caratterizzata dalla convinzione di aver subìto radicali trasformazioni somatiche che possono comportare l'inesistenza di alcuni organi e talvolta anche dell'intero corpo, della propria mente e del mondo esterno. La seconda e la terza parte contengono i più importanti contributi coevi sul tema (gli Atti del Convegno di Blois del 1892 e alcuni studi di Jules Séglas, compresi tra il 1889 e il 1894).
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