L'agente David Sarac si sveglia di soprassalto. Sta guidando in una galleria. E confuso. Non sa nemmeno se stava inseguendo qualcuno o se era lui a essere inseguito. Ma un attimo prima di colpire il muro ricorda: sa cosa ha fatto e sa che non potrà essere perdonato. Poi, lo schianto. Dopo tre settimane Sarac esce dal coma. La mente spezzata. Sa solo che lavorava alla polizia di Stoccolma e che il suo compito era gestire gli informatori, dei quali non ne ricorda alcuno, nemmeno Janus, il più importante. E mentre riceve visite continue e capisce di non sapere di chi si può fidare, improvvisi flash ricompongono piccoli tasselli del suo passato. Intanto Atif Kassab, un ex criminale che aveva abbandonato la Svezia per lavorare come poliziotto in Iraq, la terra dei suoi avi, ha fatto ritorno in Scandinavia. E venuto per il funerale di suo fratello, rimasto nella malavita e morto perché tradito dal doppiogiochista chiamato Janus. Ad Atif non resta che giurare vendetta. E Natalie Aden, che dopo essere stata espulsa da Medicina, vive truffando i figli della ricca società svedese, riceve una telefonata di un uomo misterioso. Potrà essere riammessa a Medicina. In cambio deve solo guadagnarsi la fiducia di David Sarac e non mollarlo un secondo.
Anonimo -