I Greci erano convinti che unarte della memoria fosse esistita dallalba dei tempi, anticamente aperta anche alle donne e agli schiavi. La si attribuiva a Mnemosine sorella di Crono e figlia delle due divinità primordiali, Urano e Gea, il cielo e la terra, madre delle Muse che secondo i Greci presiedevano alle arti. Si pensava cioè che tutte le arti fossero state in principio arti della memoria. Il culto delle arti come strumento per la ricerca e la trasmissione della conoscenza era prioritario nelle scuole pitagoriche, lo stesso Platone considerava la musica un addestramento per lintelligenza, una ginnastica per la mente. Molti sono i punti di contatto fra le arti e la memoria, in particolar modo la triade musica, danza e poesia, da cui deriva il teatro classico, seguita dallastrologia, la medicina, la matematica, la geometria, la divinazione ovvero per lappunto le arti presiedute dalle Muse. In questo libro sindaga la memoria come arte delle arti.
INDICE
Raccomandazioni preliminari
Le arti sorelle.
Arte, filosofia e religione La musica La danza La poesia Il teatro La narrazione Astronomia e geometria La figurazione La divinazione La scrittura.
Memoria e potere.
Cultura orale e scritta La legge La religione Il commercio Il rituale Larchitettura Rito e cerimoniale Attitudini personali Popolare e colto.
Larte oscura.
Filosofi e sofisti Limpressione del ricordo Sintesi e ripetizione meccanica Le immagini agenti Repertori e compendi Larchitettura mentale Idee, simboli e segni La meditazione Le arti sorelle.
La sapienza dei servi.
Memorie subalterne Canto, danza e musica popolare Tra devozione e superstizione Conosci te stesso Lettura condivisa La dimensione del gioco Mnemotecnica popolare.
Anonimo -