Se la Macondo di García Márquez è un paese isolato e circondato dalle foreste dove si succedono generazioni di Buendía e in cui ogni tanto arriva uno straniero, Marina di Castagneto Carducci dovè cresciuta Carlotta Vagnoli ci somiglia abbastanza, se non fosse che a Macondo cercano il mare per tutto il tempo mentre a Castagneto Carducci ce lhanno davanti. E a cosaltro somiglia un piccolo paese se non a una bolla social dove ognuno pensa di vedere e sapere tutto di tutti, o almeno ci prova? Raccontando la dicotomia santa/puttana come il modello fondativo dellOccidente e prendendo le mosse da Úrsula, Pilar e Remedios la bella di Centanni di solitudine, lautrice svela la furbizia di presupporre i buoni sentimenti o i cattivi costumi delle donne e ci accompagna, dentro e intorno ai romanzi di Gabo, a scoprire la possibilità di vivere avventure anche quando queste sono sbagliate. Per capire cosa centrino con tutto questo e ladolescenza la statua di Nonna Lucia di Carducci, il camper itinerante di una sex worker e la chiesa su ruote che portava la messa a Marina, e cosa significhi che lItalia, proprio come Macondo, è tutta provincia ed è proprio qui che nascono le storie , non resta che leggere il libro.
Anonimo -