A 11 anni, dopo essere stata colpita da una forma di meningite acuta, Bebe ha subito amputazioni a gambe e braccia. Ma la malattia non ha rappresentato la fine di nulla, piuttosto l'inizio di una nuova fase della sua vita: per Beatrice è stata una parentesi tra quello che era prima una bambina con una famiglia fantastica, moltissimi amici e le "tre S" (scuola, scout, scherma) e quello che è diventata, ovvero un'adolescente felice, che ama divertirsi, con un'energia straordinaria. Ma soprattutto Bebe Vio si è trasformata in un'atleta eccezionale, l'unica al mondo a gareggiare con quattro protesi, campionessa consacrata da due Coppe del Mondo, dall'Oro individuale e dal Bronzo a squadre ai giochi Paralimpici di Rio 2016. Una vita scoppiettante, che l'ha portata a diventare un punto di riferimento per tantissimi ragazzi. Perché Bebe ha una missione, oltre a lasciare il segno nella storia del fioretto: far capire a tutti, con o senza disabilità, che "la vita è proprio una figata!".
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