Di Michael Cimino (1939-2016) si ricordano soprattutto due film: "Il cacciatore", un'intensa e potente storia ambientata durante la guerra in Vietnam e che nel 1979 vinse l'Oscar per il miglior film e che gli permise di conquistare la statuetta come miglior regista; e "I cancelli del cielo", il più celebre fiasco nella storia della cinematografia mondiale. Western girato in Montana che, partito con un budget di 11 milioni di dollari, dopo una lunghissima e travagliata lavorazione arrivò a costarne oltre 40. Quando finalmente uscì nelle sale, il fallimento di critica e di pubblico fu tale da costringere la leggendaria United Artists, casa produttrice della pellicola, a chiudere i battenti, mettendo la parola fine all'epoca d'oro di Hollywood. O almeno questa è la versione più diffusa della storia. In "Michael Cimino", Charles Elton ricostruisce le tappe della realizzazione del film e delle vicende successive da un punto di vista sorprendentemente nuovo. Non solo: scavando in profondità nella misteriosa vita del regista, grazie a interviste inedite a colleghi e collaboratori, amici e nemici, svela gli enigmi e smaschera le falsità che hanno sempre contraddistinto la vita di Cimino, e che in molti casi lui per primo ha messo in circolazione, gettando nuova luce sulla sua straordinaria e discussa carriera.
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