Quattro omicidi in poco meno di un anno. Il primo a Roma, gli altri a Milano, a sei mesi di distanza. L'assassino uccide, segna la fronte delle vittime con un numero scritto in rosso e non lascia tracce. Intuito, associazioni di idee e l'innata capacità a scavare nell'animo umano aiutano il commissario Marcello Tinon a trovare il colpevole, un insospettabile che sostiene di agire seguendo il principio di Giustizia. La storia, raccontata in terza persona da narratore esterno, segue le trame classiche del romanzo giallo. Il punto di vista è oggettivo, il tempo è scandito in giorni.
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