Tre storie d'amore tormentate e dicili, unite tra loro da un destino "curvilineo e sinuoso" a forma di sax tenore. E complicate dalle concrete dicoltà quotidiane tipiche dei nostri tempi, dalle quali nemmeno il sentimento più grande può esimersi dal dover fare i conti: tra precariato economico e distanze laceranti, c'è un "minimo comun sax tenore" ad intersecare tra loro tutte queste vicende. Nelle quali le gure femminili sono preponderanti e decisive, mentre sullo sfondo c'è sempre la medesima città: Parigi, proprio quella dove questo magnico strumento a ato venne brevettato.
Anonimo -