L'atmosfera vellutata del bar di un grande albergo in montagna fa da cornice ai ricordi del barman: la stagione sta finendo e lui ripensa a dodici clienti seduti al suo bancone. Ognuno di loro gli ha chiesto un cocktail diverso e raccontato una storia: un archeologo la scoperta della terra misteriosa finora oggetto di sole congetture, un giornalista la notizia sconvolgente che sta per pubblicare, un campione sportivo il motivo rimasto sconosciuto del suo ritiro e così via.
Davanti al bicchiere affiorano i segreti, le debolezze e i sogni di personaggi in apparenza privilegiati, finalmente capaci di guardare dentro se stessi con la complicità di un ascoltatore attento e silenzioso.
Questo libro è dedicato a tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno sentito l'impulso di confidarsi con uno sconosciuto. Se poi lo abbiano fatto davvero è irrilevante.
Più che con uno sconosciuto avevano bisogno di parlare con se stessi.
E un barman può essere lo specchio che stavano cercando.
Anonimo -