La metafora è l'essenza della poesia e della stessa vita, quando immaginiamo la siepe in lontananza la vista diventa più potente che mai, l'invisibile una concreta emozione e gli occhi chiusi aprono infiniti mondi di felicità. Non è sempre un percorso agevole la vita, l'ostacolo è un nemico silente che arriva in modo furtivo per annichilire le forze di chiunque è abituato ad affrontare la realtà osservando il creato con gli occhi di un fanciullo. Immaginazione e desiderio di rimanere puri, sinceri e sempre positivi nei confronti della vita: tutte prerogative dell'anima essenziali nel difficile cammino che conduce un atleta qualunque a diventare campione e scrivere pagine emozionanti in grado di trasformare l'evento sportivo in qualcosa di formativo, addirittura di didattico a tutti gli effetti. Alcuni grandi e veri campioni possono letteralmente guidare allievi e allieve a non arrendersi mai davanti alle prime inevitabili delusione adolescenziali, quando la sensazione percepita e di sfiducia e abbandono agli eventi imponderabili del destino. Il testo affronta semplici argomenti didattici, prendendo come esempio positivo lo sport della Formula 1 e l'iconica e italianissima Rossa che ha reso campione di sport e di vita il più latino dei tedeschi o forse il più tedesco dei latini. Dopo Federico II di Svevia, un altro straordinario tedesco ha dimostrato con i fatti un amore immenso e senza limiti per quella terra bella per definizione e affascinate per scelta...l'Italia.
Anonimo -