Ho avuto la possibilità di tornare indietro oppure di restare dovero. Ho scelto di ritornare quando ho capito che il paradiso è uno stato mentale, non un luogo da raggiungere. - Anita Moorjani Un libro saggio e sincero, una lettura consigliata e necessaria. - Prefazione di dr. Wayne Dyer Se pensi che bisogna faticare e soffrire per avere una dimensione spirituale, allora non hai ancora capito di cosa si tratta. Nata e cresciuta in una famiglia tradizionale hindu, fin da bambina Anita è stata condizionata dagli usi e costumi della cultura e della religione. Dopo anni di dure lotte per seguire il proprio cammino cercando di soddisfare le aspettative degli altri, una meravigliosa rivelazione lha portata a scoprire il potere creativo delluniverso e alla realizzazione di cose che non avrebbe mai creduto possibili. Infatti, colpita dal cancro, dopo quattro anni di propagazione della malattia in tutto il corpo, Anita cadde in uno stato di prostrazione tale da accedere a una esperienza di premorte grazie alla quale ottenne la rivelazione del suo valore intrinseco in quanto essere umano... e scoprì anche la causa reale della malattia. Dopo aver ripreso conoscenza, le sue condizioni di salute migliorarono rapidamente e poté lasciare lospedale senza che ci fosse più alcuna traccia del cancro nel suo corpo! Partendo dallesperienza di premorte, Anita condivide in modo toccante e con grande ispirazione tutto quello che ha imparato sulla malattia, sulla guarigione, sulla paura, sullamore e sulla potenziale grandezza riposta in ciascuno di noi. La sua storia demistifica la falsa credenza secondo cui per essere spirituali sia necessario compiere un percorso di privazione e sofferenza. La prospettiva di Anita è molto più coinvolgente e illuminata e offre a ciascuno la possibilità di essere se stesso. "Questa è una storia damore, una bella storia damore incondizionato che infonderà in te una percezione rinnovata della tua vera identità, del perché sei al mondo e di come puoi trascendere la paura e il rifiuto di te stesso che limitano la tua esistenza. Anita parla del cancro con straordinario candore, e spiega perché crede di aver dovuto percorrere questo cammino insidioso nella sua vita, perché sente di essere stata guarita e perché è ritornata. E stai pur certo che la sua missione di vita si riflette ampiamente nel libro che stai per leggere e nel mio profondo coinvolgimento nella diffusione di questo messaggio nel mondo." Wayne Dyer
Anonimo -