Un'opera insolita consistente in traduzioni in italiano da diverse lingue classiche e moderne di capolavori della letteratura mondiale, con perfetta fedeltà al testo originale (in versi) anche nella metrica.
Una dimostrazione delle persistente, e crescente validità della lingua di Dante (di cui si avvicinano le celebrazioni per il 700mo anniversario della morte) quale mezzo espressivo efficace al di là dei confini per rendere tutte le declinazioni dell'esistenza e della spiritualità umana dalle più quotidiane alle più sublimi.
Un atto di celebrazione dello stesso idioma del divino Poeta, quale mezzo universale di comunicazione, a onta della sua scarsa diffusione mondiale.
L'autore delle traduzioni (e della iniziale concisa prefazione) è un ex diplomatico da sempre particolarmente attento, anche nell'ambito della sua dimensione istituzionale (a partire dal sostegno e dall'incoraggiamento alla stessa Società Dante Alighieri), ai temi e alle attività culturali, a partire dalla letteratura e dal teatro (che lo ha visto anche presente, in più lingue, come interprete amatoriale).
Anonimo -