Nell'approssimarsi del suo cinquantesimo compleanno Fanny, che ha da tempo divorziato da Mr Skeffington e ha vissuto molte altre storie senza pensare più a lui, è sorpresa dal riaffiorare dei ricordi che la riportano alla propria giovinezza di giovane donna bella e ricca di fascino. Per una serie di circostanze ma anche per volontà deliberata ella ritrova gli uomini dei quali aveva conquistato l'amore: ma tutti si sono fatti una nuova vita che non intendono rimettere in gioco e, attraverso una serie di incontri spesso esilaranti che mettono a nudo con la consueta fine sensibilità i vari aspetti del comportamento maschile, Fanny è ben costretta a rendersi conto del peso che ha avuto nella sua vita una bellezza ormai svanita. Se vuole sopravvivere deve confrontarsi con una diversa percezione di sé e riorganizzare la propria esistenza. Elizabeth von Arnim (Mary Annette Beauchamp) nasce a Sydney, in Australia, nel 1866, ma trascorre l'infanzia e la giovinezza in Inghilterra. Nel 1890 sposa il conte Henning August von Arnim-Schlagenthin, figlio adottivo di Cosima Wagner, e si trasferisce con lui a Berlino e dopo qualche anno nella loro proprietà di Nassenheide in Pomerania. Quando nel 1908 il conte von Arnim è costretto a vendere la tenuta per debiti, la famiglia si trasferisce a Londra. Dopo la morte del marito Elizabeth è in Svizzera, dove ha una relazione con H.G. Wells. Tornata in Inghilterra allo scoppio della guerra, sposa Francis Russell, fratello di Bertrand Russell, ma il matrimonio fallisce dopo appena un anno. Conduce da allora vita errabonda, tra Stati Uniti, Svizzera, Inghilterra e Francia. Muore nel 1941 negli Stati Uniti, dove si è trasferita allo scoppio della seconda guerra mondiale. Cugina di Katherine Mansfield, amica di E.M. Forster e di Hugh Walpole, venne descritta da Wells come «la donna più intelligente della sua epoca».
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