Quattro racconti gotici, quattro storie di amore e morte, quattro ritratti di donne indimenticabili. Edgar Allan Poe ci conduce in un mondo di orrore e fascino, dove la bellezza si mescola al macabro, il sogno alla realtà, il soprannaturale al destino. Berenice, la sposa consumata da una malattia misteriosa che lascia intatti solo i suoi denti splendenti. Ligeia, la donna passionale e colta, che ritorna dalla tomba per riprendersi il suo amato. Eleonora, la fanciulla innocente e malinconica, che fa giurare al cugino di non amare mai più. Morella, la filosofa erudita e inquietante, che si reincarna nella figlia per vendicarsi del marito. Berenice, Ligeia, Eleonora e Morella sono le immagini di un amore malato e impossibile, che sfida le leggi della natura e della ragione, e che si manifesta in forme diverse e inquietanti: la follia, la necrofilia, la reincarnazione. Oppure il perdono. Quattro splendidi ritratti di donne, ossessionanti, oscure, ma anche complesse, eccentriche e uniche, che con il loro potere seducono, tormentano e sfidano la morte. Le storie contenute in questa raccolta sono tra le più celebri e rappresentative dell'opera di Poe, maestro indiscusso del racconto gotico e dell'arabesco, e testimoniano la sua genialità nell'esplorare i meandri più oscuri e profondi dell'animo umano. L'edizione è arricchita dalle evocative illustrazioni di Harry Clarke e Arthur Rackham, due grandi artisti che, con il loro stile inconfondibile, hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell'illustrazione. Testo bilingue italiano-inglese.
Edgar Allan Poe è nato a Boston (USA) nel 1809 da una famiglia di attori girovaghi. Non ebbe modo di conoscerli approfonditamente poiché la madre morì quando ancora era un infante e il padre, alcolizzato, abbandonò la famiglia subito dopo la morte della moglie. Il piccolo Edgar fu quindi allevato da un ricco mercante di Richmond di nome John Allan.
Anche Edgar Allan Poe era solito deliziarsi dell'uso di alcool e gioco d'azzardo, motivo per cui John Allan lo estromise dal testamento.
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