Erica nascose il viso fra le mani, vergognosa dinanzi al sorriso del buon vecchio.
Nelle nostre città - egli continuò - questa rigenerazione benedetta è già incominciata. Nessuno nella mia Trondhjem teme l'astuto e feroce gigante del fuoco Loke, ma ogni cittadino, quando il guardiano getta a mezzanotte il suo grido abituale: «Se il Signore non guarda la città, il guardiano veglia invano»[1] si sente tranquillo e si addormenta in pace.
Nelle lontane e deserte campagne, ogni uomo avrà per guardia la sua fede che in ogni evento gli griderà in cuore: «È la mano del Signore; faccia Egli come meglio crede!» Questo, Erica, mi sembra si sarebbe potuto dire in ogni momento della tua storia, quando nè tu nè la tua gente eravate in colpa.
[1]Così gridavano allora i guardiani notturni in Norvegia.
Anonimo -