Ormai gli appassionati lo sanno: la NUMA non è solo l'organizzazione di cui fanno parte Dirk Pitt e Kurt Austin, i due più celebrati eroi di Clive Cussler. È anche un'organizzazione finanziata dallo scrittore stesso che, nel corso degli anni, si è occupata di recupero di relitti ed esplorazioni in tutti i mari del mondo. Insieme a Craig Dirgo, Cussler presenta un'appassionante serie di vicende marinaresche dominate da un tema comune: le navi fantasma. Battelli abbandonati alla deriva come la "Mary Celeste", oppure destinati a una tragica fine come il "Carpathia", la nave che portò in salvo i superstiti del Titanic e che scomparve senza lasciar traccia qualche anno dopo. O "The Spirit of St Louis", protagonista di un'avventurosa circumnavigazione del globo che non concluse mai, come inghiottito da un incantesimo. "Navi fantasma" è la cronaca delle più recenti ricerche effettuate dalla squadra della NUMA, capace di trascinarsi dietro attrezzature sofisticatissime in acque profonde due metri, farsi inondare dai marosi, immergersi in acque talmente torbide da non riuscire a distinguere le unghie delle proprie mani, scavare tonnellate di fango e sabbia nelle peggiori condizioni immaginabili, il tutto nel tentativo di localizzare un relitto perduto da lungo tempo. Le persone ritratte in questo libro, sia presenti che passate, sono tutte reali. Gli eventi storici riportati sono anch'essi realmente accaduti. "Questa follia del recupero relitti non ha scopi economici. Faccio ciò che faccio semplicemente per amore della storia marinara del nostro paese, per preservarla in favore delle generazioni future. Si tratta di una storia ricca, che merita di essere apprezzata. Ogni giorno che passa entrerà a far parte della storia, in futuro. Perciò, non avanzate con passo leggero. Il trucco è lasciare delle tracce che possano essere seguite, domani." (Dall'introduzione)
Anonimo -