«Ho iniziato, un giorno di non molto tempo fa, a ricostruire cosa mi e capitato dal mio primo anno di vita al secondo, al terzo, e cosi via. Un diario atipico, perche frutto solo della mia memoria. L'ho scritto per poterlo leggere io stesso, per dare sostanza ai miei ricordi. Per collocarmi nelle societa di cui ho fatto parte, a partire da quella della guerra; in mezzo alle persone con cui ho condiviso un'amicizia o un'episodica frequentazione; tra coloro che non conosco ma che mi conoscono attraverso le canzoni che ho scritto e interpretato; per confrontarmi con quel "maghetto" che ha contribuito alla mia fortuna artistica, a rendere le mie musiche la "colonna sonora dell'estate"; per mettere a fuoco, insomma, una vita che e stata ricca di soddisfazioni ma, come sempre accade, anche di dispiaceri e di dolori. Il piu grande: la perdita di Susanna, la mia dolcissima figlia adorata. Se questi ricordi sono diventati un libro, e perche presumo che a qualcuno possa interessare leggerlo. Spinto magari dalla curiosita di sapere come sono nate le mie canzoni, come sono "visti da vicino" i personaggi dello spettacolo con cui ho piu strettamente collaborato in sessanta e piu anni di carriera; in pratica quasi tutti, da Ennio Morricone a Franco Califano, per citarne soltanto due che non ci sono piu. Pure se non ci conosciamo, in queste pagine ci scopriremo non piu estranei. E possibile che una qualche storia, magari nascosta in una canzone o in un aneddoto, ci leghi sul filo della memoria. E questo, d'altronde, il desiderio di ogni autore. Mettendo la parola "fine" al mio libro, mi sono reso conto che tutta la mia vita e stata sostenuta da questo sogno.» Edoardo Vianello
Anonimo -