Benvenuti nell'Europa degli sprechi e degli scandali, l'Europa che finanzia i film da girare ai Caraibi e ruba sugli stetoscopi per la Costa d'Avorio. Benvenuti nell'Europa dei privilegi, che invoca il taglio della previdenza e poi regala pensioni d'oro ai suoi potenti. E benvenuti nell'Europa della burocrazia, dove un archivista guadagna 10 milioni netti al mese, un direttore generale 27, dove si producono dossier al ritmo di 4 pagine al minuto, e sono già stati creati 424 comitati fra cui persino il "comitato di applicazione per le bevande aromatizzate al vino".
Se credevate che l'Italia fosse un paese assurdo, eccovi serviti: l'Europa sarà peggio. Il 1° gennaio 2002, quando l'euro entrerà fisicamente nelle nostre tasche, ci accorgeremo da mille gesti quotidiani di far parte davvero dell'Unione europea. Ma sarà un cambiamento in meglio? Chiusi dentro i loro palazzi inaccessibili, i prìncipi del potere comunitario hanno costruito in questi anni un governo vuoto di consensi e pieno di sperperi, complicazioni, ingiustizie, intrichi burocratici, incapacità e misteri.
Un governo troppo spesso circondato da un silenzio che ora, con la moneta europea in tasca, non si può più accettare.
Anonimo -