Il culto della figura femminile aveva centralità assoluta nel neolitico. Nel 3000 l'imporsi del dio maschio portò l'uomo a schiavizzare la donna, che fino ad allora aveva vissuto pienamente la sua sessualità. Le etere greche fronteggiarono la cultura patriarcale con il sapere e la bellezza, così come le cortigiane del Rinascimento fondarono il loro potere sulla bellezza e l'intelligenza, confrontandosi alla pari con gli artisti dell'epoca. Nel corso dei secoli si sono alternate tolleranza e repressione. Oggi proibizionismo e legalizzazione continuano a contrapporsi. Il sesso virtuale ha decretato la fine della relazione autentica, condannandoci alla solitudine.
Anonimo -