Gli autori considerati in questo libro si confrontano con la crisi radicale della cultura europea negli anni Venti e Trenta del Novecento, segnati dalla diffusione del fascismo come stato d'animo e come ideologia. È un tempo sospeso, in cui ogni forma di pensiero e di arte è investita da quella che nei termini di Ernesto De Martino è una profonda apocalisse culturale. Per molti aspetti è possibile leggere nell'inquietudine di quegli anni alcuni tratti affini al presente che stiamo vivendo.
Anonimo -