A metà dei tormentati anni Sessanta, un avvocato romano, a causa delle drammatiche esperienze vissute in passato tra cui il confino in un lager cade in una profonda sfiducia nella vita. Rischia di trascinare con sé anche le speranze del figlio, universitario alla Sapienza, in quanto incapace di offrirgli un aiuto adeguato. Padre e figlio vengono da esperienze di abbandono. Lottano per risalire la corrente e per riscoprire se stessi e la bellezza dell'esistenza.Nella luce dell'inizio, nella storia di Enrico, di suo figlio Marco e di Lucia, troverete tutto tranne che nostalgia. Don Massimo Camisasca dà vita a un romanzo che mostra come l'amore non tema il tempo. Daniele Mencarelli
Anonimo -