Il biblista Gianfranco Ravasi e il poeta David M. Turoldo offrono questa loro soave e lunga fatica agli umili e ai dotti, ai semplici e ai poeti, ai fratelli sacerdoti, alle comunità religiose, ai gruppi spontanei di preghiera, a tutte le assemblee domenicali, quale strumento 'musicale', affinché, terminate le celebrazioni, ognuno ritorni a casa con la Parola che gli canta dentro. "Mi sento mancare il respiro di fronte a un'impresa tanto grande, tanto bella e anche tanto nuova. Non manca, è vero, qualche tentativo nella storia della liturgia e della pietà, specialmente nelle Chiese d'Oriente: sant'Efrem siro, san Romano il Melode. Ma questo è certamente il più ampio tentativo di far cantare il testo biblico che si proclama nella liturgia domenicale e nelle feste principali dell'anno liturgico. Così ognuna delle tre letture viene considerata come una sorgente da cui fiorisce una lode, una meditazione poetica, un canto o anche semplicemente una lirica. La pagina biblica viene come 'ricreata' nei suoi simboli, nelle sue scene, nei suoi temi e viene poi incarnata nei nuovi orizzonti dell'oggi, nelle lacrime e nel sorriso, nella fede e negli assalti del dubbio, nella speranza e nell'amarezza". Card. Carlo M. Martini
Anonimo -