Tutti vorremmo volare e se la meta è la bellezza allora perché non prepararsi subito, correre sul tetto di casa e spiccare il salto? Ma riusciremo quantomeno a galleggiare? E se non conosciamo i movimenti necessari all'ascesa, non rischiamo forse di precipitare miseramente? Fra un Italia sempre più piccola e una Russia dove tutto è possibile, fra il teatro e la vita, la storia di un attrice che abbandona la casa paterna e la patria e fugge in un nuovo, misterioso paese. Durante i viaggi in treno, nelle pause fra uno spettacolo e laltro, nelle notti di insonnia, la giovane viaggiatrice forzata indirizza lettere a diversi destinatari, reali e fantastici. Messaggi in bottiglia senza speranza di risposta. Attraverso il susseguirsi delle pagine, la protagonista ci narra laddio al suo piccolo e pulito paese, larrivo e la vita nella città, labbandono delle sicurezze borghesi, la lotta per la sopravvivenza della sua compagnia: il Teatro Ignoto Che Pur Deve Venire, il difficile rapporto con la sua unica e misteriosa compagna, La Scimmia, insieme alleata e nemica. Infine una nuova, definitiva partenza nella zona della fantasia, da cui non c'è ritorno. Un romanzo indirizzato a chi è ancora così giovane da avere dei sogni o già così anziano da conservarli.
Anonimo -