Con le sue nebbie leggendarie, le spettrali banchine del Tamigi e i suoi vicoli bui, da sempre Londra è stata luogo d'elezione per delitti e fatti di sangue. Attingendo alle cronache del tempo e agli atti giudiziari di clamorosi casi di omicidio, Cinzia Tani fa rivivere in queste pagine le gesta efferate di Jack lo Squartatore e degli altri serial killer dell'Otto e del Novecento. Per ognuno ricostruisce la trama e l'ambiente, descrive i protagonisti, racconta i risvolti psicologici ed esamina i moventi. Accanto ai più bestiali criminali, incontriamo tre figure pubbliche coinvolte nei processi più eccellenti del Novecento: Edward Marshall, avvocato di successo; Bernard Spilsbury, il più famoso patologo dell'epoca, e Albert Pierrepoint, ultimo boia inglese. Ciò che ne esce è un libro capace di tenere il lettore con il fiato sospeso, ma anche un inedito spaccato della società inglese attraverso venti storie di fascino e mistero che intrecciano indissolubilmente l'amore e la morte.
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