Per due mercenari come Nero e Zagara tendere un agguato notturno nelle strade di Baghdad è ordinaria amministrazione. L'obiettivo è un furgoncino carico di armi e munizioni da recuperare per conto di un capomafia locale. Una missione come altre, resa solo più complicata dalle condizioni di Nero. Tenuto prigioniero per due anni da un'organizzazione integralista, torturato e ridotto in fin di vita, è emerso dall'inferno senza un occhio, privo dell'uso delle gambe e con una grossa taglia sulla testa. Tanto che ormai in azione ha un ruolo di copertura, appostato con il fucile di precisione a proteggere Zagara. Inutile nasconderselo: è un rottame quasi inservibile. E il ricordo più crudele che lo tormenta è quello del Nido, il monte senza nome a pochi chilometri da Tel Aviv. Nelle sue profondità, accessibili da una voragine sulla cima, si cela il tempio in cui vengono addestrate le Rondini di Israele, le più letali assassine al mondo. Laggiù Nero ha incontrato il Falco e ha contratto un vincolo sacro. Ma ora, quando giunge la chiamata fatale, non è più in grado di onorare la sua promessa.
Anonimo -