Noi guerrieri, dal buio alla luce è il racconto di un ciclo vitale, della metamorfosi di una crisalide pronta a diventare farfalla. L'autore utilizza dei personaggi "tipo": la donna frivola, l'uomo d'affari, il pastore etc. L'esperimento letterario fa scontrare questi caratteri, li confronta, e sul finale sembrerebbe quasi riuscire a ribaltarli tanto da fonderli, a trovare in loro un comune centro di gravità permanente. Il miracolo della metamorfosi è proprio questo: trasformare un essere in un altro essere di natura diversa, e per tanti versi migliore. Ettore Messinas vuole ribadire nella sua opera cosa è davvero importante nella vita delle persone, rimarcando il necessario dall'indispensabile e rigettando tutto il resto. Come il superuomo nietzschiano o l'Illuminato hessiano di cui si sente un'eco tra le pagine il "nuovo-uomo" pensato dall'autore aspira alla perfezione e all'armonia.
Anonimo -